Siccità, diga Castello ai minimi storici
Riunione operativa per affrontare le problematiche idriche relative alla Diga Castello, che serve 14 Comuni della provincia di Agrigento, ma che, al momento, è quasi priva d’acqua visto che su una capienza di quasi 21 milioni di metri cubi, contiene solo 8 milioni di metri cubi d’acqua.
All’incontro hanno partecipato rappresentanti del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, dell’Autorità di bacino, del Consorzio di bonifica della Sicilia Occidentale e di Enel Green Power.
L’Enel e l’Autorità di bacino attiveranno le procedure per trasferire volumi d’acqua dalle dighe Prizzi e Gammauta, gestite dall’azienda, verso la diga Castello attraverso l’adduttore consortile.
Allo stato attuale pero’ questa soluzione non è applicabile: la diga Prizzi-Gammauta , che ha una capienza di oltre 9 milioni di metri cubi, contiene al momento meno di 1 milione di metri cubi d’acqua: è praticamente vuota. L’operazione sarà attuata con immediatezza non appena le piogge consentiranno di accumulare acqua a sufficienza.