Home Cronaca Incendio nei pressi della Diga Fanaco: 100 ettari di bosco distrutti

Incendio nei pressi della Diga Fanaco: 100 ettari di bosco distrutti

La Protezione Civile della Regione Siciliana ha pubblicato un aggiornamento, in merito al vasto incendio scoppiato ieri nei pressi della Diga Fanaco, in territorio di Castronovo di Sicilia.

L’aggiornamento è arrivato da Roberto Guida del Servizio Emergenza del Dipartimento Regionale della Protezione Civile e Giuseppe Cannavò, coordinatore del Gruppo Comunale di Castronovo di Sicilia:

“Un vasto incendio da ieri pomeriggio ci impegna, abbiamo attivato ieri quattro squadre del Dipartimento di Volontariato con diversi operatori. Sostanzialmente l’incendio ha distrutto circa cento ettari di area boscata, ha minacciato diverse abitazioni, circa 150 metri di condotta distrutta.

Dalle quindici e trenta di ieri pomeriggio, siamo impegnati sull’incendio che interessa il territorio del Comune di Castronovo di Sicilia, sin da subito con l’Architetto Orlando abbiamo attivato i mezzi comunali, nella fattispecie un’autobotte, una diecimila litri per supporto al Corpo Forestale già presente con quattro squadre dislocate nei vari punti del territorio. Sono molte le aziende agricole e le abitazioni interessate dall’incendio, in più abbiamo una condotta idrica che alimentava le stesse e portava acqua al centro abitato che è andata distrutta per circa 150 metri. Nel pomeriggio di ieri siamo riusciti ad attivare diverse associazioni presenti nei comuni limitrofi, di Lercara, Valledolmo e Palazzo Adriano.

Sette gli interventi aerei tra ieri pomeriggio ed oggi con 4 canadair impegnati.

Nella giornata odierna abbiamo un fronte di fuoco che interessa il Lago Fanaco e tutta la zona del Casale di Melia in cui c’è in oggetto una bonifica da parte dei gruppi di Casteltermini, Cansedice e Candiciotto.

Ora con il Corpo Forestale incominciamo a fare alcuni rilevamenti sul territorio. I Vigili del Fuoco sono stati impegnati sulla parte alta dell’incendio a fronte di tre abitazioni bruciate, che non versavano in condizioni ottimali. I Vigili del Fuoco provenivano dal comando di Corleone e Prizzi. Gli inneschi sono stati circa otto che hanno interessato sia la superficie boscata e i fondi privati. In totale all’incirca trenta chilometri di linea di fuoco con quattro incendi di interfaccia che hanno interessato diverse abitazioni, un agriturismo e due aziende agricole.”