Home Cronaca Giornalista morta di malaria ad Agrigento, indagate sette persone

Giornalista morta di malaria ad Agrigento, indagate sette persone

Il pubblico ministero Elenia Manno ha iscritto sette persone nel registro degli indagati per la morte di Loredana Guida, la giornalista agrigentina di 44 anni che aveva contratto la malaria durante una vacanza in Nigeria. I familiari, assistiti dall’avvocato Daniela Posante, hanno denunciato omissioni e negligenze da parte dei medici dell’ospedale San Giovanni di Dio che, dopo il suo primo accesso, con la febbre a 40 e nonostante avesse comunicato di essere da poco tornata dall’Africa, sarebbe stata trattata con un semplice codice verde tanto da tornare a casa dopo alcune ore e senza che – secondo i familiari – sarebbero state avviate terapie specifiche o indagini diagnostiche.

L’ufficio diretto da Luigi Patronaggio e dall’aggiunto Salvatore Vella ha iscritto sette persone (medici e infermieri dell’ospedale e il suo medico di famiglia) per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. L’iscrizione, come atto dovuto, arriva dopo l’interrogatorio dei familiari della donna che hanno ricostruito l’intera catena di medici che ha seguito il caso.

L’autopsia sul corpo della giornalista e insegnante è stata fissata per lunedì e sarà eseguita dal medico legale Sergio Cinque e dall’ex primario di medicina interna Giuseppe Abbita. Gli indagati e i familiari di Loredana Guida potranno partecipare all’accertamento nominando propri consulenti tecnici di parte.

Loredana Guida si era presentata all’ospedale di Agrigento con febbre alta il 15 gennaio e riferendo di essere reduce dal viaggio in Nigeria. Era stata classificata in «codice verde» cioè non grave; una nota dell’ospedale agrigentino registra il ricovero «alle 11.41 per riferito stato influenzale». Dopo 9 ore e dopo essere stata sottoposta a un esame del sangue la donna aveva firmato il foglio di dimissioni ed era tornata a casa. Il 20 gennaio Loredana è stata di nuovo portata all’ospedale con gli stessi sintomi ma in condizioni ben più gravi tanto da essere classificata come «codice rosso». L’azienda sanitaria di Agrigento ha dal canto suo reso noto che il 21 gennaio alla paziente «veniva ipotizzata la diagnosi di malaria, confermata da un test eseguito lo stesso giorno e validato dall’istituto di microbiologia dell’università di Palermo» . Il 27 gennaio Loredana guida è deceduta.