Home Bivona Da lunedì torna la didattica in presenza per ragazzi e ragazze del “Pirandello” di Bivona

Da lunedì torna la didattica in presenza per ragazzi e ragazze del “Pirandello” di Bivona

La dirigente dell’Istituto di istruzione secondaria superiore “Luigi Pirandello” di Bivona, Giuseppina Gugliotta, ha predisposto la ripresa delle attività didattiche in presenza al 50% a partire da lunedì 19 aprile, con una circolare pubblicata il 16 aprile sul portale Web dell’istituto (a questo link il testo della circolare: http://www.iiss-pirandello-bivona.it/index.php/11-generale/517-circolare-n-359-ripresa-attivita-didattiche-in-presenza-al-50-e-disposizioni-ingresso-a-scuola).

Le disposizioni si applicano alle sedi “Lorenzo Panepinto”, in contrada Santa Filomena, e “Luigi Pirandello”, in contrada Paratore, entrambe nel comune di Bivona. Per garantire la sicurezza degli studenti e del personale in servizio nell’istituto è stato previsto che le classi si alterneranno tra didattica in presenza e a distanza ogni settimana, in modo da assicurare la presenza per almeno il 50% della popolazione studentesca. Gli studenti utilizzeranno varchi differenziati in base alla classe di appartenenza per l’ingresso e l’uscita dagli edifici scolastici e dovranno mantenere, all’interno dei locali, il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Sarà obbligatorio l’uso delle mascherine, tranne per consumare la colazione e per l’attività fisica, e le aule saranno attrezzate con banchi distanziati e igienizzante per le mani.

I rappresentanti degli studenti dell’Istituto hanno però mostrato dubbi riguardo l’effettiva sicurezza del rientro in presenza ed hanno avviato una raccolta di firme sul sito https://www.change.org/ per richiedere alla dirigente Gugliotta il prolungamento della didattica a distanza nella settimana dal 19 al 24 aprile. Secondo gli organizzatori, è opportuno rimandare il rientro per predisporre una campagna di screening sulla popolazione studentesca ed evitare di esporre anche le comunità di appartenenza di studenti e studentesse al rischio di nuovi contagi.