Home Cronaca Assolto lo stefanese condannato per furto di gas-metano

Assolto lo stefanese condannato per furto di gas-metano

Con decreto di citazione veniva tratto a giudizio il sig. Militello Maurizio – titolare di un esercizio commerciale in S. Stefano di Quisquina – per rispondere del reato di furto aggravato di gas-metano in danno del distributore Enel Energia spa.

L’imputato veniva accusato di essersi fraudolentemente impossessato di un ingente quantitativo di gas-metano, il tutto seppure il proprio misuratore fosse stato chiuso e sigillato mediante l’apposizione di sigilli per morosità da parte di personale di Enel Energia spa.

In modo particolare a seguito di una verifica da parte del personale Enel veniva riscontrata l’apertura della valvola del gas – che avrebbe, invece, dovuto risultare chiusa proprio a causa della precedente piombatura – mentre i sigilli apposti risultavano integri. Per questi motivi gli operatoti Enel dopo aver effettuato la sostituzione della valvola e provveduto alla chiusura della stessa e alla relativa piombatura denunciavano il Militello per il reato di furto aggravato.

La difesa, rappresentata dall’Avv. Salvatore Di Gioia del foro di Termini Imerese, nel corso del giudizio ha sostenuto l’estraneità dell’imputato rispetto ai fatti contestati, riuscendo, inoltre, a far emergere le numerose contraddizioni ed incongruenze, in modo particolare il fatto che risultava impossibile riaprire la valvola senza rompere i sigilli ed ancora che il vano contatore risultava privo dello sportello di chiusura e posto in un luogo isolato ove chiunque avrebbe potuto aprire la valvola anche all’insaputa dell’imputato.

Il Tribunale di Sciacca presieduto dal giudice F. Passalacqua accogliendo le tesi della difesa ha emesso sentenza di assoluzione con formula piena, seppure il Pubblico Ministero avesse chiesto un anno di reclusione.