Ora legale 2016: stanotte si cambia orario, lancetta un’ora in avanti

Quando i gli orologi vanno in avanti nel 2016? E perché dobbiamo cambiare le lancette di un’ora?

L’ora legale entra in vigore domenica 27 marzo alle ore 02:00 (notte tra sabato e domenica), in tale data ed a tale orario occorre cambiare l’ora dell’orologio portandolo un’ora in avanti.

Ma di chi è stata l’idea di introdurre l’ora legale?

L’idea è stata suggerita in un saggio da Benjamin Franklin nel 1784. Tuttavia, non è diventata una pratica standard negli Stati Uniti fino al 1966. L’ora legale è stata originariamente istituita nel Stati Uniti durante la prima e la seconda guerra mondiale, per avere più ore di luce e risparmiare energia.

L’ora legale è più utile a coloro che vivono lontano dall’equatore, dove le ore di luce sono molto di più in estate che in inverno. Nei luoghi più vicini all’equatore, le ore diurne e ore notturne hanno quasi la stessa lunghezza tutto l’anno.

È per questo che molte città e paesi equatoriali non partecipano all’ora legale.

Ci sono attualmente circa 70 paesi che partecipano all’ora legale. In Europa, l’ora legale va dall’ultima domenica di Marzo fino alla prima domenica di Ottobre. Nel sud del mondo, dove la stagione estiva inizia nel mese di dicembre, l’ora legale è riconosciuta da Dicembre a Marzo, al contrario. Il Kirghizistan e l’Islanda osservano l’ora legale per tutto l’anno; i paesi equatoriali non osservano l’ora legale.

Molti sostengono che l’ora legale oltre a ridurre la criminalità e gli incidenti automobilistici, consente alle persone di utilizzare meno energia per illuminare le loro case. Studi opposti sostengono che l’energia risparmiata durante l’ora legale è compensata da un maggiore utilizzo di energia durante i bui mesi autunnali e invernali.

Quando ritorneremo all’ora solare, il processo inverso andrà fatto domenica 30 ottobre 2016 alle ore 03:00 (quindi nella notte tra sabato e domenica), anche in questo caso seguendo la procedura standard bisognerà riportare le lancette indietro di un’ora.