Home Arte & Cultura Progetto laboratorio-mostra “LUCIGNOLO” l’arte a scuola

Progetto laboratorio-mostra “LUCIGNOLO” l’arte a scuola

Il presente progetto nasce per creare un possibile incontro tra la scuola secondaria di I° grado (la scuola media)  e l’arte contemporanea attraverso un campionario estratto dai laboratori espressivi  promossi  dall’artista-docente Alfonso Leto, attivo da anni in questo Istituto, e i suoi giovani alunni.
Al di là della personalità individuale del docente e dell’artista, ciò che si intende offrire è il frutto di una ricerca/azione didattica nel corso del tempo che il Maestro siciliano, nel corso dei suoi lunghi anni come docente di educazione artistica (oggi Arte e Immagine) ha saputo elaborare nel segno della sperimentazione e dell’innovazione nell’ambito dell’arte visiva ad uso di quella particolare fascia di “utenza” composta dai giovanissimi studenti con i quali l’azione educativa  in  questione è entrata in rapporto, producendo un vasto e multiforme “campionario” oggettuale  ed espressivo che oggi, fatte le opportune selezioni, ben si presta, nella sua esemplarità interdisciplinare, a  delineare sia  il nuovo rapporto della didattica dell’arte e dell’espressività  nel vasto ambito dell’immagine, sia al  fine di documentare un impegno del docente e dell’Istituzione scolastica, che nel corso del tempo ne ha supportato e incoraggiato la pratica didattica, con l’obiettivo  di operare un confronto tra  istituzioni scolastiche e museali  nell’ambito artistico, e in questo caso, con la Fondazione Orestiadi di Gibellina, Istituto di Alta Cultura, notoriamente  impegnata nella diffusione dell’arte contemporanea nel Mediterraneo, dove, fra l’altro,  sono già state ospitate mostre e interventi dell’artista Alfonso Leto il quale in più occasioni ha collaborato alle sue rinomate attività artistiche.

⦁    Arch. Enzo Fiammetta, Direttore del Museo della Trame Mediterranee «La Fondazione Orestiadi, accoglie con gioia il progetto dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” per la valorizzazione della creatività dei ragazzi, perpetuando la sua tradizione che in passato ha visto l’incontro tra infanzia/adolescenza e arte contemporanea con l’apporto di maestri quali Carla Accardi, Beba Restelli, Vitalba Liotti, Tetsuro Shimizu, Ayako Nakamiya, e lo stesso  Alfonso Leto che ancora oggi mantiene il suo impegno come artista e educatore dei linguaggi creativi. Questo progetto didattico ed espositivo ci consente di fare incontrare arte, creatività, istituzioni per un percorso di vitalità delle Istituzioni scolastica e museale. Un segnale anche per le Istituzioni, per l’arte contemporanea e per il territorio, per tutte le componenti professionali e sociali che se ne fanno partecipi.»

⦁    Prof.ssa Rosaria Provenzano, Dirigente Scolastico «Il progetto ha consentito ai ragazzi di misurarsi con la multiforme potenzialità dell’arte e di poterne cogliere la forza comunicativa ed espressiva, sia osservando le opere d’arte selezionate e proposte dall’artista e docente prof. Alfonso Leto, con la sua efficace capacità di mediazione dei linguaggi contemporanei, sia riproducendole in laboratori di classe. Il fine ultimo del progetto cha contemplato l’obiettivo  di operare un confronto tra  istituzioni scolastiche e museali  nell’ambito artistico, e in questo caso, con la prestigiosa Fondazione Orestiadi di Gibellina, a cui va il mio ringraziamento per averci ospitati e dove per l’appunto si conclude il percorso creativo degli alunni.  Ringrazio anche i Comuni di Alessandria della Rocca e Bivona che, con sensibilità culturale, hanno patrocinato questa nostra iniziativa. Questa meravigliosa esperienza formativa ha reso il senso di un apprendimento significativo basato sul learning by doing , sull’interdisciplinarità , sulla capitalizzazione delle competenze, ed ha costituito lo spaccato  di una scuola che si distacca sempre più dal modello trasmissivo delle conoscenze per  rendere l’alunno attore e protagonista del suo processo di apprendimento, attivando  tutte le proprie energie per conseguire  il successo formativo dell’alunno, cittadino del mondo.»

Lucignolo è certamente la coscienza critica che Collodi brucia come una candela per far luce sul cammino del protagonista. Dunque, questa sorta di alter ægo del buon Pinocchio è narrativamente indispensabile  alle dinamiche del racconto, così come la presenza delle “disciplina” espressive (in senso generale) nella didattica può costituire non l’accessorio, ma il contrappeso culturale, alternativo ad una resistente  e residua pedagogia della staticità mentale e ad una vincente  invadenza del mezzo tecnologico, spesso non supportato da pulsioni e contenuti di umanità e  creatività.
La similitudine tra Lucignolo e la didattica creativa è dunque calzante, nella sua leggera autoironia.

⦁    Convinti come si è che “il pubblico” informato e formato a riconoscere il messaggio  visivo, sia culturale che sociale,  è d’interesse anche per il mondo dell’arte contemporanea che necessita sempre di sguardi consapevoli nella sua fruizione a vari livelli, questo progetto mira ad esplicitare il frutto di un’esperienza esemplare e ad essere di stimolo a quei giovani che potranno trovarsi a gestire  con vitalità il rapporto didattico con quella particolare fase evolutiva dell’apprendimento che coincide con la preadolescenza e la prima adolescenza, rompendo anche quel luogo comune che vuole la didattica di base chiusa nell’ambito scolastico e chiusa agli stimoli più vivaci della comunicazione contemporanea

⦁    OBIETTIVI
-Proporre e comunicare all’esterno,  attraverso un’attività espositiva, una selezione esemplare tratta dai diversi laboratori espressivi promossi e attuati da questa Istituzione scolastica tenendo conto del valore innovativo e sperimentale dell’arte contemporanea applicata alla didattica, nel percorso evolutivo di base.
-Promuovere un rapporto di collaborazione tra questa Istituzione scolastica e l’Istituzione accademica nell’ambito dell’arte al fine di cogliere e comunicare il legame trasversale delle pratiche artistiche  nei vari livelli evolutivi del linguaggio.
-Promuovere ed incoraggiare l’innovazione e la sperimentazione didattica nell’istruzione secondaria valorizzando  le professionalità più evolute nella scuola per un dialogo culturale che prescinde i confini fisici e culturali della scuola e del territorio in cui opera.
Nel contesto espositivo è presente una sezione multimediale autoprodotta dalla scuola che propone, in due video le due più recenti esperienze di laboratorio, in cui si può cogliere la frangranza e la trasparenza dei processi didattici, oltre che documentali di alcuni interventi i cui prodotti sono oggi in mostra. E più espressamente, per una visione  online si fa riferimento ai link già sopra indicati.

⦁    LA MOSTRA
Gli elaborati presenti nella mostra sono sia frutto di laboratori didattici di anni recenti sia, in massima parte, realizzati in specifiche attività, nel presente anno scolastico, nelle istituzioni scolastiche di riferimento dell’artista e docente Alfonso Leto.

⦁    LUOGO DELL’ESPOSIZIONE e riconoscimenti
FONDAZIONE ORESTIADI, Museo delle Trame Mediterranee, Spazi dei Laboratori.
Direzione artistica: Istituto di Alta Cultura FONDAZIONE ORESTIADI GIBELLINA
Fondatore: Ludovico Corrao
Presidente: Rosario Fontana
Presidente  del Comitato Scientifico: Francesca Corrao
Direttore del settore arti visive:  Achille Bonito Oliva
Resonsabile delle attività didattice: Elena Andolfi

⦁    ISTITUZIONI COINVOLTE
progetto dell’ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MANZONI” Alessandria della Rocca – Bivona – Cianciana (AG) Dirigente Scolastico: Prof.ssa  Rosaria Provenzano.
Con i contributi e il patrocinio dei Comuni di:  ALESSANDRIA DELLA ROCCA,  Assessorati  alla Cultura e alla  PP. II.   Sindaco: Alfonso Frisco   / BIVONA  Assessorati  alla Cultura e alla  PP. II.  Sindaco:  On. Giovanni Panepinto.
⦁     INAUGURAZIONE:
Venerdì 9 Maggio 2014, ore 10.30

⦁     I LABORATORI DI QUEST’ANNO dal titolo : RI-TRANSAVANGUARDIA
I laboratori dell’a.s. 2013-2014 sono dedicati alla pittura della Transavanguardia, e sono stati frequentati dagli alunni delle classi seconde sezz. A e  B, nelle scuole medie di Alessandria della Rocca e Bivona dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni”.  Oltre ai prodotti materiali dei laboratori è presente in mostra una sezione  multimediale.

⦁    Una nota del docente curatore dei laboratori didattici, Alfonso Leto:  « Ho scelto le opere degli artisti della transavanguardia, non solo per un senso di affinità personale e con Gibellina, e non solo per aver ricevuto da Achille Bonito Oliva, direttore del settore arti visive della Fondazione, grande incoraggiamento  a procedere su questa strada, con la sua entusiasta supervisione, ma soprattutto ho scelto la transavanguardia come terreno di gioco, con i miei alunni,  perché le opere di Chia, Cucchi, Paladino e DE Maria, per la loro peculiarità psicologica ed estetica, rappresentano un momento  di ritrovata e perpetua “pubertà” dell’arte contemporanea, così ricca di inciampi, libertà lessicale, fantasia equilibrismo pittorico. I ragazzi, infatti hanno scelto loro stessi le opere da reinterpretare, e dopo, in una organizzazione di gruppo che li ha visti compartecipi di un ensemble pittorico di tele assemblate, quattro distinti laboratori si sono “aggiudicati” la riesecuzione  delle 5 opere scelte: di Cucchi: “La caccia mediterranea”;  di Chia “Il pittore e i suoi orsacchiotti”;  di De Maria “I fogli che il vento mi sparge” (opera che sarà presentata in performance con i suoni della batteria dell’alunno Gaetano Raineri); di Paladino: “Lasciatemi riposare nell’ombra”, di Clemente un “Ritratto” muliebre degli anni Novanta.  ( video del  LABORATORIO  “RI-TRANSAVANGUARDIA” 2013 https://www.dropbox.com/s/k2jx2gvzf2rpsdd/l%27arte%20a%20scuola.mp4)
La mostra inoltre presenta una sezione di Ceramiche dai laboratori scolastici e due grandi composizioni polimateriche che, traendo insegnamento dalle opere di Toti Garraffa con la cera pongo,  hanno offerto ai ragazzi fertilissime occasioni di un laboratorio attivo e giocoso, con il riciclo di materiali poveri. (LABORATORIO “ALLA TAVOLA DELL’ARTE” 2010  https://vimeo.com/43293767 )
Così come è presente una sezione di video autoprodotti dagli alunni in laboratorio artistico multimediale  che consistono nell’ideazione e realizzazione di piccole sequenze grafiche animate e commenti musicali, in un contesto creativo che cerca di far acquisire e sviluppare creatività narrazione interazione tra mezzi espressivi in piccoli prodotti che certamente fondano semi di esperienze che daranno certamemnte frutti nel processo evolutivo dei ragazzi (che, ricordiamolo, hanno dai 12 ai 13 anni!)  »
Alfonso Leto
tre elaborati  video tra gli oltre  50  prodotti dagli alunni al link
-Land screatch  https://vimeo.com/58837150
-La danza delle ore https://vimeo.com/67550332
– Sloow Harmonies https://vimeo.com/57665474

⦁    EVENTO COLLATERALE: Performance-Installazione dell’artista Gandolfo Gabriele David
Nel contesto del progetto didattico espositivo, la Fondazione Orestiadi presenta: OSEA 2   di Gandolfo Gabriele David Con gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G.  Garibaldi”, Salemi-Gibellina e gli alunni dell’Istituto “A. Manzoni” di Alessandria della Rocca e Bivona.
L’Installazione del diametro di 10 metri realizzata con semi di orzo e grano su terra  battuta. Osea 2, rimanda alla tradizione orientale dei mandala, a cosmogrammi e figurazioni più antiche ed esoteriche,  ma anche alla matericità e al carattere segnico del lavoro di alcuni maestri italiani del secondo novecento (Burri, Capogrossi).
Gandolfo Gabriele David, Artista, Interior and furniture designer.  Da anni porta avanti una ricerca a cavallo tra arte e design. Ha partecipato a mostre internazionali e alla biennale di Venezia del 1999. Ha aperto a Palermo nel 2005 Spaziodeep design gallery in cui ha ospitato numerosi eventi culturali.  Nel 2012 ha fondato PaMaP Lab, un’associazione per la “mappatura” dei nuovi modelli culturali contemporanei, artistici e sociali e con cui sta portando avanti diversi progetti. Nello stesso anno ha curato come project manager il progetto PaZAC, per Zisa Arti Contemporanee.  L’attenzione per le  tematiche ambientali  spingono i suoi interessi artistici verso la Land Art. www.dlabdesign.it

IL progetto prevede che all’edizione espositiva alla Fondazioine OIrestiadi, seguiranno due edizioni della mostra nei rispettivi comuni patrocinatori dell’iniziativa e cioè: Bivona e Alessandria della Rocca.
⦁    Brevi note bio su Alfonso Leto: Nato a S.Stefano Quisquina nel 1956.
Artista formatosi, negli anni ‘Settanta/’Ottanta nell’ambiente artistico sperimentale della Palermo degli anni ‘Settanta e ‘Ottanta. Ha al suo attivo un percorso espositivo di tutto rilievo con mostre personali e di gruppo in gallerie d’arte e sedi internazionali, (tra queste, Roma: Palazzo delle Esposizioni, Galleria Nazionale d’Arte Moderna; Bruxelles: Parlamento Europeo; Madrid: Istituto Italiano di Cultura; L’Avana: Fondazione Ludwig; New York: Air Space Museum; Palermo Albergo delle Povere, etc.) fino alla mostra “Leto contro il metodo” tenuta nel 1997 alla Fondazione Orestiadi di Gibellina e, nel 2010, nella retrospettiva tenuta alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private italiane.  É docente di Arte e Immagine della scuola media di Bivona. La sua attività è particolarmente orientata a trasmettere i linguaggi espressivi contemporanei tra le più giovani generazioni.
Alfonso Leto web terminal: http://alfonsoleto.wix.com/terminal
e Alfonso Leto art diary http://blog.alfonsoleto.com/

Schede/didascalie  delle immagini JPG allegate:
da Chia: “Il pittore e i suoi orsacchiotti” tempere e acrilici su tele assemblate,  cm. 160 x 120
da Clemente Ritratto , tempere su tele assemblate 120 x 100
da Cucchi  “Caccia Mediterranea tempere ed acrilici su tele assemblate 160 x 140
da De Maria “I fogli che il vento mi sparge” acrilici su tavola  170 x 220
da Paladino “Lasciatemi riposare nell’ombra” tempere su tele assemblate cm.  120 x 170
Pannello decorativo “Sun Ra” acrilici su tavola cm.  220 x 170
Pannello polimaterico (cera pongo e oggetti di scarto integrati) “Alla tavola dell’arte” cm.  220 x 170
Jpg del manifesto della mostra
Jpg un gruppo-laboratorio con i ragazzi della II B della scuola media di Bivona

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