S. Stefano Quisquina presente alla BITAC (Borsa Italiana del Turismo Associativo e Cooperativa)

Anche S. Stefano Quisquina, con il suo ricco territorio e i suoi folti boschi, era presente alla BITAC (Borsa Italiana del Turismo Associativo e Cooperativa) che si è tenuto a Perugia il 27 e il 28 novembre scorsi, durante la quale si sono tenuti una serie di seminari sul turismo lento e sostenibile, il ruolo del web nella promozione, ed occasioni per confronti, dibattiti, scambio di esperienze fra operatori e realtà diverse da tutta Italia; l’ultimo giorno si è tenuto il B2B, incontro tra domanda ed offerta turistica, fra operatori dell’accoglienza e tour operator nazionali in cerca di novità.

Il motto della manifestazione, organizzata dall’Alleanza delle Cooperative Italiane e che ha visto la presenza di 78 Buyer nazionali e 124 operatori, è stato “Lontano dal turismo di massa, vicini alle persone”; pertanto molto apprezzato è stato il progetto dell’Albergo Diffuso “Quisquina” di ispirazione pubblica, che permette di apprezzare la vita di paese godendone della sua quiete e dei suoi ritmi tranquilli, in antitesi con la vita frenetica delle grandi città. Il progetto va ad integrarsi con le tipologie di ricettività oggi presenti (Country Hotel, B&B, Agriturismi) offrendo così un’offerta completa ed invidiabile che pone Santo Stefano Quisquina fra i paesi più interessanti per scoprire il Parco dei Monti Sicani, le tradizioni e le genuinità gastronomiche a base di prodotti caseari.

Rappresentato dall’Arch. Giuseppe Adamo, Presidente dell’Ass. Pro Loco ed operatore turistico che da anni promuove il territorio del paese montano come luogo siciliano autentico e nascosto, alla manifestazione ha proposto soggiorni tematici, con programmi di trekking o di esperienze rurali, legate alla gastronomia e ai prodotti sicani.

Argomento molto discusso è stato quello dei Cammini e fra questi molto interesse ha suscitato ” Rosaliæ – Cammino di Santa Rosalia”, percorso di 182 km sulle tracce della Santuzza che, dalla grotta della Quisquina, attraversa il Parco dei Monti Sicani, l’alto Belice Corleonese e la Conca d’oro sino al Monte Pellegrino di Palermo.

Curiosità ha creato fra gli operatori il marchio del Distretto Turistico di Qualità del GAL Sicani, un valore aggiunto del territorio e garanzia di un buon servizio turistico e culturale.